GlI ITS OPPORTUNITÀ DA VALUTARE

Gli ITS, Istituti Tecnici superiori, sono Istituti di alta formazione post diploma, ai quali, quindi, possono accedere persone già in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore.

Sono una alternativa alla scelta dell’università, per chi vuole proseguire gli studi ed avere prima la possibilità di lavorare con una specializzazione che, di sicuro, aggiunge spessore ed autorevolezza nella interlocuzione con il datore di lavoro.

Gli Istituti tecnici superiori, ora denominati Academy, nell’ultimo riordino legislativo, non sono in contrapposizione al sistema universitario, tanto che si è trovata una modalità per il riconoscimento di esami e crediti maturati per chi volesse, terminato il corso ITS, accedere ad una facoltà universitaria compatibile, così pure per coloro i quali scelgono di lasciare l’università, ma non vanificare quanto già superato ed ottenere comunque un titolo spendibile nel mercato del lavoro.

Riconosciuti e finanziati dal Ministero dell’Istruzione, sono gestiti dalle regioni mediante appositi bandi, attraverso i quali, ciascuna Fondazione ITS, propone la candidatura, corredata da apposita programmazione, secondo formulari già predisposti, relativa a corsi di alta specializzazione nei settori di riferimento e pertinenza. Nel particolare il nostro ITS denominato I.R.I.D.E.A. (nuove tecnologie per il made in Italy nell’agroalimentare previa analisi del contesto di riferimento, attraverso apposita analisi delle esigenze e specifiche delle imprese del settore con l’ausilio di questionari all’uopo predisposti individua le figure, tra quelle contemplate negli elenchi ministeriali, che più emergono come utili e necessarie. Possono partecipare alla selezione giovani o adulti, inoccupati o già inseriti nel mondo del lavoro, ma desiderosi di accrescere competenze e specializzarsi in attività specifiche.

I corsi, solitamente biennali, sono del tutto gratuiti per i partecipanti a carico dei quali non vi sono oneri.

Gli stessi ITS, configurati alla stregua di enti onlus, non possono realizzare dividenti, le eventuali economie e/o introiti derivanti da attività istituzionali e/o aggiuntive, devono essere reinvestiti in azioni formative, o, comunque per la crescita dell’ITS.

In una regione come la Calabria a forte vocazione agricola, enogastronomica, ricettiva e turistica, puntare sulla professionalizzazione del settore, con figure specialistiche in grado di potenziare, incoraggiare, stimolare una crescita dei settori richiamati, in termini qualitativi e quantitativi, aumenta le potenzialità occupazionali, rafforza le aziende anche a livello di competitività nei mercati nazionali ed esteri.

L’attenzione destinata alle tipicità, ai prodotti autoctoni, da valorizzare e diffondere, legati alla storia, al patrimonio storico architettonico, paesaggistico e monumentale, la possibilità di strutturare itinerari a richiesta del turista legando i settori sempre all’enogastronomia (percorsi storico culturali, religiosi, montani, marini, ecc.) anche mediante l’utilizzo delle nuove tecnologie in tutto quanto detto ed in particolare nella realizzazione di una agricoltura di precisione 4.0 e soprattutto sostenibile,  nel rispetto delle linee guida di agenda 2030 dell’Onu.

La Presidente della fondazione Iridea

Prof. Felicita Cinnante

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